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Last Updated on February 11, 2011

E alla fine il gran giorno è arrivato: il fatidico #feb11 si è concretizzato, e in un tranquillo venerdì di febbraio Nokia e Microsoft hanno annunciato l’alleanza strategica di cui si vociferava da qualche tempo. L’alleanza porterà nel corpo metallico dei terminali Nokia un cuore a finestre e si estenderà agli altri prodotti e servizi di Casa Microsoft: Il motore di ricerca Microsoft Bing e i servizi pubblicitari adCenter costituiranno i punti di ingresso al mondo Web dei terminali Nokia, mentre Nokia porterà in dote la sua consolidata forza nell’imaging. Ovi Maps sarà un tassello centrale nei servizi di georeferenziazione Microsoft e sarà integrato con Bing, mentre nello stesso tempo, Ovi Store (il mercato di applicazioni di casa Nokia) sarà assimilato integrato nel Marketplace di Microsoft. Xbox Live e Office saranno anche della partita e integrati nei futuri terminali di Nokia. La speranza congiunta è quella di distruggere gli altri ecosistemi mobili attuali e di vincere le prossime sfide.

Il CEO di Nokia, Stephen Elop, non ha perso tempo e ha suggellato l’unione tramite il Canarino Azzurro, restituendo al mittente il tweet aviario con cui Vic Gundotra, Vice-President di Google, aveva liquidato le voci del presunto matrimonio,  rispondendo con un ulteriore cinguettio in tema aereo:

@cheureux Or this: Two bicycle makers, from Dayton Ohio, one day decided to fly. #NokMsft#feb11

In cui, i più ferrati in materia (tra cui il mio caro amico e collega David Cenciotti) avranno sicuramente riconosciuto un  elegante richiamo ala favola dei Fratelli Wright, inventori pionieri del volo moderno).

Tra un cinguettio e l’altro, gli invitati al matrimonio dei due giganti dovranno prepararsi ad un funerale. La cronaca di una morte annunciata è quella di Symbian che, come prevedibile, verrà sacrificato sull’altare nuziale di Redmond ed Espoo. Durante la conferenza di oggi sono state difatti mostrate da Stephen Elop e dal Direttore Finanziario di Nokia, Timo Ihamuotila (e chi conosce i CFO sa che questo è forse il lato più preoccupante), alcune slide significative in cui, tra la mancanza furbesca di date, viene evidenziato il lento ma inesorabile declino del sistema operativo bandiera di Casa Nokia.

Nel frattempo, l’Androide Verde continua a macinare quote di mercato (ultima analisi in ordine di tempo, in cui l’Androide ha superato Symbian, è quella di Canalys). La diffusione dell’Androide è talmente elevata che RIM sta pensando a un possibile abbocco finalizzato a garantire la compatibilità del Playbook, tablet di casa, con le applicazioni del sistema operativo Androide. Ultima voce in ordine di tempo è quella di Bloomberg secondo cui RIM sta sviluppando in casa una macchina virtuale Java (disponibile nella seconda metà del 2011) per poter far girare i famosi pacchetti apk del sistema operativo Google.

Una cosa è certa: il Sistema Operativo Google sta sconvolgendo il mercato allo stesso modo in cui si augurano di fare i novelli sposi Nokia e Microsoft. Speriamo solo che il tuffo dalla piattaforma in fiamme di Symbian si trasformi nella favola del volo dei fratelli Wright e non nel famoso romanzo di Jules Verne “20.000 leghe sotto i mari”.

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