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Last Updated on January 7, 2011

Nel giorno in cui trapela la notizia secondo la quale Intel avrebbe proposto alcune concessioni all’Unione Europea, per ora rimaste segrete, che ammorbidirebbero i dubbi relativi all’acquisizione di McAfee (il verdetto è stato spostato al 26 gennaio, ma le voci propendono per un esito positivo per il colosso di Santa Clara), segnalo su Repubblica.it questa interessante intervista a Shmuel “Mooly” Eden, Vice President di Intel e padre dei processori Centrino.

Il VP del Colosso di Santa Clara non poteva esimersi dall’esprimere la sua opinione sui tablet:

I tablet sono il fenomeno del momento e naturalmente cresceranno… Ma non ci sarà alcuna cannibalizzazione dei netbook. E sa perché? La tavoletta è un dispositivo interessante ma complementare, che si aggiunge agli altri, ai computer, agli smartphone.

Che è una affermazione che condivido pienamente in quanto rispecchia l’utilizzo del mio iPad in modo totalmente complementare (grazie al tethering USB di Froyo, direi sinergico) al mio Androide.

Tra le altre cose Shmuel identifica la sfida del futuro: la riduzione dei consumi (e lo so bene visto che la batteria dell’iPad dura 10 ore e quella del mio povero HTC Desire, in condizioni di uso normali ovvero con un discreto numero di conversazioni, 10 minuti).

“…Il segreto sta nel bilanciare le varie componenti: avere contemporaneamente performance buone, batterie con un’autonomia di almeno 8-9 ore e una settimana in stand-by, basso Thermal Design Point, e, infine, dimensioni quanto più possibile ridotte”.

L’intervista a Shmuel Eden è stata effettuata al CES di Las Vegas, dove i produttori si sono scatenati con le tavole a nido d’ape (chiaro riferimento ad Android 3.0 Honeycomb, ma chi legge queste pagine lo sapeva già) e dove sono comparsi i primi tablet panda con Windows 7 (che intanto strizza l’occhio ad ARM, acerrimo rivale di Santa Clara nel campo delle piattaforme mobili).

Ah, a proposito, nella stessa intervista si legge che al World Mobile Congress di fine febbraio a Barcellona potremo forse vedere (avevo previsto anche questo!) i primi smartphone equipaggiati con processori Intel.

L’intervista a Mr. Eden arriva quasi in contemporanea ai dati di Forrester che indicano come, nel 2011 le vendite dei tablet negli Stati Uniti raddoppieranno arrivando a 24.1 milioni di unità dai 10.3 milioni di unità dello scorso anno con il gioiello di casa Apple che farà la parte del leone, sino al 2015, anno in cui:

By 2015, 82 million US consumers — one-third of US online consumers — will be using a tablet, and not all of them will be iPads. We’ll be blogging and tweeting (@srepps) as much as possible from CES with our take on who has the most promising competitors this year.

Dati Forrester

Nel frattempo (trimestre agosto-novembre 2010), l’Androide Verde di Mountain View si consola, superando lo smartphone di Casa Apple nelle attivazioni: 61.5 milioni tra agosto e novembre 2010 (dati Comscore).

Top Smartphone Platforms
3 Month Avg. Ending Nov. 2010 vs. 3 Month Avg. Ending Aug. 2010
Total U.S. Smartphone Subscribers Ages 13+
Source: comScore MobiLens
Share (%) of Smartphone Subscribers
Aug-10 Nov-10 Point Change
Total Smartphone Subscribers 100.0% 100.0% N/A
RIM 37.6% 33.5% -4.1
Google 19.6% 26.0% 6.4
Apple 24.2% 25.0% 0.8
Microsoft 10.8% 9.0% -1.8
Palm 4.6% 3.9% -0.7

Tra i produttori, Samsung si conferma al primo posto (grazie al successo del Galaxy S) con il 24.5% del mercato, seguito da LG e Motorola (i secondi in leggero calo).

Top Mobile OEMs
3 Month Avg. Ending Nov. 2010 vs. 3 Month Avg. Ending Aug. 2010
Total U.S. Mobile Subscribers Ages 13+
Source: comScore MobiLens
Share (%) of Mobile Subscribers
Aug-10 Nov-10 Point Change
Total Mobile Subscribers 100.0% 100.0% N/A
Samsung 23.6% 24.5% 0.9
LG 21.2% 20.9% -0.3
Motorola 18.8% 17.0% -1.8
RIM 9.0% 8.8% -0.2
Nokia 7.6% 7.2%

-0.4

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