Last Updated on December 27, 2010
Purtroppo alla fine non ce l’ho fatta e mi è toccata l’ingrata sorte di consumare il pranzo di Natale con il Blackberry Curve 8900 di mio fratello a capotavola. In effetti i tortellini con il brodo (di rigore il giorno di Natale) e la tradizionale Salsiccia Matta mi sono andati un po’ di traverso.
Comunque le cose sono andate in modo lineare sin dall’inizio. Già le difficoltà di consegna erano state un presagio da non sottovalutare, ad ogni modo, non appena me lo sono trovato davanti, lo smartphone ha subito mostrato segni di squilibrio: non c’era modo di far funzionare le suonerie e nemmeno un utente smaliziato come me è riuscito a venirne a capo. Per la cronaca, il problema si è risolto spontaneamente, senza alcun intervento, qualche minuto dopo.
Ma la cosa divertente è stata quando abbiamo provato a visualizzare un file pdf. Non esiste alcun lettore di default, ma in compenso l’App Store offre diverse alternative al misero costo di 13 euro. Fortunatamente (e un motivo c’è!) non sono pratico di Blackberry e grazie alla solita ricerca su Google ho scoperto che per aprire un file pdf senza acquistare lettori dallo store è sufficiente (sigh!) inviarselo via mail e guardare la versione renderizzata dal BES. Inutile aggiungere che il mio HTC Desire offre ben due lettori pdf inclusi.
Comunque tutto questo non è bastato, il brother ha preso alla lettera il sondaggio ed è intenzionato a tenersi il Blackberry.
Meno male che oggi mi sono imbattuto in un interessantissimo articolo di Fortune, in cui viene indicato che il 2011 sarà l’anno di Android e il sistema operativo Verde esploderà, ai danni degli utenti iPhone, portandosi dietro una prevedibile discesa dei prezzi. Chissà magari potrà aprofittarne e destinare il Blackberry ad un prematuro meritatissimo riposo.
Meno male che il dolce sono andato a prenderlo ad un altro pranzo, dove mi sono potuto riappacificare con il mondo ammirando lo splendido Galaxy S del mio amico…
E’ indubbio che il BB non sia complicato e che per leggere la posta sia (anzi forse era) la soluzione migliore. Il problema è che come architettura ormai è anacronistica. Il sistema operativo non regge la concorrenza (tantopiù che RIM si è comprata QNX che produce sistemi embedded, e che, si dice, equipaggerà il playbook) e i dispositivi che gestiscono ActiveSync (ormai tutti) non giustificano la complessità del giro necessario ad effettuare la codifica degli allegati.
A mio avviso ormai il futuro è Android anche per gli utenti enterpise.
Per lavoro devo dare assistenza ad un bacino di utenti con il 8900. premetto che io non l’ho ed ho poca esperienza con RIM, però nn posso lamentarmi. Non è eccessivamente complicato e gli utenti riescono a fare quasi tutto (certo un market stile android se lo sognano)…e poi c’è la soluzione totale: togli la batteria e fallo ripartire.
Ah, nella vita uso android da poco (ma mi piace sempre di più) e symbian…