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Last Updated on December 1, 2010

Sono stati recentemente diffusi i report di sicurezza Q3 2010 di tre importanti protagonisti del settore (in rigoroso ordine alfabetico) : il report azzurro (Cisco), il report rosso (McAfee), e il report giallo (Symantec).

Naturalmente l’epoca del Web 2.0 e il crescente impatto della mobilità si riflettono anche nelle tipologie di attacchi maggiormente diffusi negli ultimi 3 mesi. Devo però ammettere che un dato in particolare mi ha colpito: secondo il report McAfee la Cina si è posizionata al primo posto come origine degli attacchi SQL Injection con oltre il 54% degli eventi di questa categoria originati dalla terra dei Mandarini. Analogamente, per il report Symantec la Cina si è posizionata al 5° posto globale nella poco ambita classifica “top ranked country for malicious activity” (al primo posto ci sono gli Stati Uniti), figurando nel contempo, all’interno della stessa graduatoria, al 2° posto dietro la Nazione a Stelle e Strisce come numero di sorgenti degli attacchi.

Non ho potuto fare a meno di pensare che tra le “Bombe di Mosca” rivelate da Wikileaks vi siano anche le preoccupazioni dei diplomatici USA per gli attacchi cinesi al motore di ricerca Google. Assisteremo presto a uno Stuxnet con gli occhi a Mandorla (magari tagliato su misura per le Infrastrutture Critiche Americane ed Europee?).

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